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NORMATIVE AMBIENTALI E NUOVE SFIDE PER LE OFFICINE DIESEL

Negli ultimi anni, le normative europee sulle emissioni hanno introdotto limiti sempre più stringenti per i motori a combustione interna. In particolare, lo standard Euro 6 rappresenta un punto di svolta per il settore diesel, imponendo ai costruttori e alle officine di adattarsi a nuove esigenze tecniche.

La manutenzione degli iniettori gioca un ruolo chiave in questo scenario: questi componenti determinano l’efficienza della combustione e, di conseguenza, il livello di emissioni. Per le officine significa aggiornare procedure, strumenti e ricambi, così da rispettare le normative ed evitare rischi di non conformità.

 

CHE COSA PREVEDE LA NORMATIVA EURO 6 PER I MOTORI DIESEL

La normativa Euro 6, entrata in vigore in Europa a partire dal 2015 e progressivamente aggiornata (Euro 6d-Temp ed Euro 6d), ha come obiettivo la riduzione significativa delle emissioni nocive prodotte dai veicoli.

I limiti principali imposti dalla normativa Euro 6 includono:

  1. Riduzione del particolato (PM), con valori di oltre il 50% inferiori rispetto allo standard Euro 5.

  2. Taglio delle emissioni di ossidi di azoto (NOx), tra i più dannosi per la salute e l’ambiente.

  3. Controllo dei gas inquinanti in condizioni reali di guida (RDE), e non solo in laboratorio.

  4. Monitoraggio continuo tramite OBD (On-Board Diagnostics), che rileva immediatamente malfunzionamenti legati al sistema di iniezione.

Questi vincoli rendono la manutenzione degli iniettori più delicata e complessa, poiché ogni piccolo errore o ricambio non idoneo può tradursi in valori fuori norma.

 

COME CAMBIA LA MANUTENZIONE DEGLI INIETTORI CON EURO 6

Gli iniettori diesel Euro 6 operano a pressioni molto più elevate (fino a 2.500 bar nei sistemi più moderni) e con una precisione estrema nella gestione delle quantità di carburante iniettato. Questo porta vantaggi in termini di efficienza, ma anche nuove criticità per le officine.

Maggiore precisione e tolleranze ridotte

Gli iniettori Euro 6 sono progettati con tolleranze minime. Basta un deposito carbonioso o una guarnizione non perfetta per compromettere la combustione e aumentare le emissioni.

Nuove procedure di test e taratura

Serve sempre un banco prova adeguato a controllare portata, pressione e risposta degli iniettori. Attrezzature come i banchi Hartridge o Bosch, disponibili nelle officine REDAT, permettono di effettuare i test accurati necessari per lavorare con le applicazioni Euro 6.

Ricambi aggiornati e certificati

L’uso di ricambi non conformi o generici può causare valori di emissione oltre i limiti, invalidando la manutenzione. Per questo REDAT mette a disposizione ricambi affidabili e testati, per riparazioni in linea con i requisiti della normativa.

 

IL RUOLO DEI RICAMBI CERTIFICATI REDAT NELLA MANUTENZIONE DEGLI EURO 6

La qualità dei ricambi è uno degli aspetti più importanti per garantire la conformità Euro 6. La REDAT è certificata  ISO 9001, e i suoi prodotti sono progettati per lavorare nelle condizioni più severe senza compromettere le prestazioni.

 

PERCHÉ SCEGLIERE RICAMBI AFFIDABILI PER EURO 6?

     Affidabilità nelle alte pressioni: pompanti, solenoidi e polverizzatori REDAT resistono senza deformarsi o perdere precisione.

     Compatibilità perfetta con gli iniettori dei principali marchi (Bosch, Denso, Siemens, Delphi, Caterpillar, Cummins).

     Garanzia di un anno su tutti i prodotti, a conferma della qualità dei materiali e dei processi produttivi.

     Riduzione dei rischi di malfunzionamento, che porterebbero a emissioni fuori norma e possibili sanzioni.

 

ERRORI DA EVITARE NELLA MANUTENZIONE DEGLI INIETTORI EURO 6

Le nuove normative richiedono maggiore rigore tecnico. Ecco alcuni errori frequenti che le officine devono evitare:

Riutilizzo di guarnizioni e o-ring → sempre sostituire con set completi certificati.

Diagnosi superficiali → usare sempre tester e banchi prova professionali.

Uso di ricambi non adeguati → alto rischio di emissioni irregolari.

Tarature approssimative → ogni iniettore deve essere calibrato con precisione millimetrica.

Trascurare la pulizia → depositi minimi possono alterare i valori di emissione.

 

COLLEGAMENTO TRA NORMATIVA E REALTÀ IN OFFICINA: UN CASO PRATICO

Un esempio concreto riguarda la manutenzione di iniettori Bosch CRIN4.2 montati su motori Euro 6. Durante la revisione, l’uso di guarnizioni generiche da parte di un cliente aveva portato a una perdita di pressione, sufficiente a far superare i valori di NOx consentiti.

Sostituendo le guarnizioni con un set REDAT, e tarando l’iniettore con banco prova Hartridge, il problema è stato risolto, riportando il motore nei limiti Euro 6.

Questo dimostra come la differenza tra un ricambio generico e uno affidabile sia cruciale non solo per la durata, ma anche per la conformità normativa del lavoro.

 

VANTAGGI PER LE OFFICINE CHE ADOTTANO RICAMBI CERTIFICATI REDAT

Investire in strumenti aggiornati e ricambi certificati porta benefici concreti:

      Clienti soddisfatti: veicoli che passano senza problemi i test di revisione.

      Efficienza operativa: meno rischi di ripetere interventi a causa di guasti prematuri.

      Posizionamento competitivo: le officine che lavorano secondo gli standard Euro 6 offrono un servizio premium e affidabile.

 

Contattaci senza impegno per maggiori informazioni sui prodotti e servizi REDAT al numero 011 979 1111 o via mail a venditeitalia@redat.com o sales@redat.com.